Non è un paese per vecchi

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Rayart87
00lunedì 25 febbraio 2008 16:48
Non è un paese per vecchi
Scusa se ti ho spostato il post qui ma mi sembrava più corretto e per discuterne e per la discussione sugli oscar (Mance).


Sono andata a vederlo ieri, e per me è stat una grande delusione, dopo tutte le bellle critiche:
punti di forza:
1 l'attore serial killer è perfetto per la parte, inquietante
2 si cerca di rispolverare una trama nota (trova soldi-prendi soldi-killer alle spalle)

punti deboli:
1 ESTREMEMENTE lento in alcuni punti. alterna dialoghi francamente fuori posto da "film impegnato" a scene d'azione , ma come risultato sembra lungo tre ore e non due
2 tommy lee jhones ha una parte che più passiva non si può, peccato è sprecato
3 francamente i personaggi ( a parte il prot.) non sono proprio delle volpi, specialmente la moglie... capisco possa impersonare un determinato tipo di americano, ma .. insomma
4 dopo un po' tutto si risolve in una serie di omicidi così tanto per fare ( le tematiche si perdono in una carneficina, ma non molto innovativa)
5 fine incerta, sicuramente ideata per essere tale, ma banale rispetto alle aspettative, e veloce (sembrava volessero chiudere il film in qualche modo)

insomma, è un film guardabile, ma piatto, non c'è storia, non c'è emozione ne tantomeno partecipazione (alcuni spettatori sono addirittura usciti dalla sala). Un film migliore di altri, ma SICURAMENTE NON DA OSCAR, nè il film , ne la sceneggiatura.
sicuramente vuol far riflettere su temi, e non suggerire morale (che non c'è) ma sono alla fine sono tematiche e vicende trite e ritrite (tutto quello che si fa per i soldi...)
peccato, è la riprova che l'oscar non va quasi mai al miglior film, ma alla migliore pubblicità


io speravo in there will be blood (il petroliere da noi)

sicuramente molti nn saranno daccordo con me, ma francamente mi aspettavo qualcosa di diverso
asshai
00domenica 2 marzo 2008 13:11
Re: Non è un paese per vecchi
Rayart87, 25/02/2008 16.48:


punti deboli:
1 ESTREMEMENTE lento in alcuni punti. alterna dialoghi francamente fuori posto da "film impegnato" a scene d'azione , ma come risultato sembra lungo tre ore e non due
2 tommy lee jhones ha una parte che più passiva non si può, peccato è sprecato
3 francamente i personaggi ( a parte il prot.) non sono proprio delle volpi, specialmente la moglie... capisco possa impersonare un determinato tipo di americano, ma .. insomma
4 dopo un po' tutto si risolve in una serie di omicidi così tanto per fare ( le tematiche si perdono in una carneficina, ma non molto innovativa)
5 fine incerta, sicuramente ideata per essere tale, ma banale rispetto alle aspettative, e veloce (sembrava volessero chiudere il film in qualche modo)

insomma, è un film guardabile, ma piatto, non c'è storia, non c'è emozione ne tantomeno partecipazione



do un secondo punto di vista:

1-il film non è mai lento. viaggia ad un ritmo ragionato, mai lento e mai veloce, c'è tempo per far vedere tutto e non rendere irrealmente veloci certi passaggi. ritmo perfetto, fà sentire il continuo fiato sul collo del killer.

2 - esiste una piccola parte di uno sceriffo di contea che (principalmente) apre e chiude il film. chi meglio di tommy lee jones!

3 - ehi, è una donna! scherzo... la vicenda non si svolge a wall street o nella sala controllo della nasa ma in un paesotto del texas (mi pare) molto rustico, dove le persone svolgono lavori umili e sono molto più veri così. andate in un paese di 40 persone sugli appennini marchigiani (come smerillo piceno): non troverete molte volpi.

4 - la carneficina è una cosa normale, ovunque vadano 2 milioni di dollari in contanti con un killer psicopatico e una banda di messicani ben armati sulla loro scia...
e mi sembra anche innovativa: de facto la sparatoria dei messicani non si vede, se ne vedono le conseguenze, come per altre sparatorie. quelle che si vedono sono di ,al massimo, 3 colpi e mai gratuite.

5 - mmmmmm.... la fine non è incerta. si capisce. dalla monetina, dallo sguardo alle scarpe. dall'episodio che accade al semaforo (vs testa o croce)... il film era finito prima. poi c'è il sogno del vecchio, dopo della capatina dall'amico... finalmente un finale che c'è, si sente, un finale che finisce la storia, non un mero campo largo con la musica che sale di volume fino ad una nota trionfale...

molto, molto bello.
R. Bolton
00giovedì 20 marzo 2008 01:12
Appena visto...
Sostanzialmente sono d'accordo con Asshai...
Molto molto valida come pellicola: tesa e coinvolgente, credevo fosse durata di più in realtà, ma così non era e non lo dico come punto di demerito, anzi come merito per la ricchezza di temi e situazioni.
Poco Coen (certi atteggiamenti del killer, certi cambi di focalizzazione in corsa, certi tocchi stilistici) MOLTO Mc Carthy. Sicuramente per me questa è una notevolissima caratteristica positiva.
Sceneggiatura favolosa: sembra veramente di essere dentro uno dei suoi più famosi romanzi. Questo lo leggerò quanto prima.
Difetti: sicuramente una certa indistruttibilità di alcuni personaggi, per come vengono presentati; la pochezza di tale indistruttibilità alla prova dei fatti; la scarsa rilevanza effettiva di alcuni personaggi; alcuni momenti in cui si sente la mancanza di qualche ulteriore minuto esplicativo.
Il finale: anche qui come un colpo di accetta.
E' comprensibilissimo e ci sta tutto, per carità, però cavolo...ci son certi procedimenti che possono andare per dare un po' più di tono...
Che ne so? Inquadratura fissa, dissolvenza in nero, inquadratura su dettaglio, spostamento del carrello, ecc. ecc.
Così lascia un po' in sospeso il bel racconto del sogno, vera e propria chiave interpretativa, e lo indebolisce un tantino, piuttosto che sottolinearlo.
Ottima la recitazione, principalmente dei protagonisti.
VIVAMENTE CONSIGLIATO, finchè c'è.
Rayart87
00giovedì 20 marzo 2008 12:31
bhè io agli oscar facevo il tifo per il petroliere... quindi sono di parte nella recensione [SM=x204860]

interessante però il vostro punto di vista (condiviso da molti dei miei amici tra parentesi.. grunf [SM=x204954] ..... hehe scherzo)
Carturello
00giovedì 20 marzo 2008 23:03
Ssotanzialmente (e molto stranamente) condivido il parere di Bolton, il finale poi se ragionato a mio avviso ha una sua logica, ci mostra un taglio secco rispetto ad altri film, qui non tutto accade per un motivo, al semaforo non è lo sceriffo che fa l'incidente con il killer (come potrebbe accadere in un film di Tarantino...ops è già accaduto in "Pulp Fiction"), qui nel finale si riprende il contatto con la realtà, nella realtà non succedono 3 o 4 eventi chiave che risolvono una storia, al massimo ne accade uno.. come è successo anche nella pellicola, ecco perchè va oltre la mera pellicola e si avvicina alla realtà.

Piccola curiosità, quanto ci avete messo a capire che era ambientato nel 1980? io un po'..

AXL BARATHEON
00venerdì 21 marzo 2008 23:52
Spoiler Vari



Visto ieri e sono abbastanza d'accordo col Brenno ed asshai anche se i difetti evidenziati da Rayart ci stanno anche e sono cmq comprensibili.
Anche secondo me il film è un pò lento e paradossalmente allo stesso tempo frettoloso nel finale. Manca forse qualche scena esplicativa in più e meno libertà di immaginazione per lo spettatore.
Il bello del film è sicuramente la parte iniziale e centrale, fra azione, inseguimenti e sparatorie varie.
La scena madre però per me è quella in cui il killer gioca col vecchio dell'area di servizio come un gatto col topo e poi mette la sua vita in un lancio di moneta.
Scena che poi rimanda a quella finale con la ragazza (che evita di scegliere e per questo ci rimette la vita) e poi per contro a quella del semaforo.
Sicuramente un film da Oscar, forse però un tantinello sopravalutato. Giusto un pò!




Doran Martell
00martedì 25 marzo 2008 09:08
Condivido tutti i giudizi positivi postati...
E' vero che c'é poco dei fratelli Coen, ricorda molto Fargo, in cui c'era comunque una dose maggiore di umorismo.
La caratterizzazione dei personaggi, la lentezza del film e la stranezza di certi dialoghi ricalcano perfettamente il senso di inadeguatezza (No country for old men) di un certo tipo di persone (bellissimo lo scambio di vista tra i due sceriffi), ovvero il gentiluomo sudista, alla società moderna.
Bardem eccezionale...

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