Re:
(Lorenzo79), 13/07/2010 11.08:
X Ale 74
Ehm...veramente no! Comunque, secondo me, seguendo le indicazioni presenti nella relazione trovata sul sito caicastelfranco.com (che secondo me è più esaustiva, specie per la descrizione del ritorno, di quella presente qua), non ci si può sbagliare! Io, all'inizio, ho seguito il sentiero 105 fino a Forcella della Scala dove terminano i tratti attrezzati. Sceso da là si arriva, dopo un centinaio di mt, al Giaron della Scala alla cui sinistra, su un masso, con il numero 5 (o forse era 6? Cacchio, moh non mi ricordo...), si stacca il sentiero che porta su alla Forcella Lovaraste da dove, a destra, parte l'evidente sentiero alto del Fumante. Lo si segue tutto fino alla fine e, giunti al Passo dell'Obante, si scende a sinistra in direzione Rifugio Scalorbi. Da là si seguono le indicazioni per il rifugio Battisti e, raggiunta località Porte di Campobrun, si imbocca a sinistra il sentiero 113 che, di fatto, porta al parcheggio.
Ciao!
Ciao....Grazie per la spiegazione....ma....facciamo un tuffo nel passato così spiego il perchè della mia affermazione sulla cartina...
Premessa
Egregio Dot.Com.Cap.Sal. Fedipos, si metta un bavaglio...non serve mi dia del coglione..ho già provveduto da solo...
...
Aneddoto
Verso metà settembre dell'ormai lontano 2008, sono partito con un amico alla volta del Vajo scuro.
Per "comodità" abbiamo optato per la partenza dal rifugio Revolto (feve sti du conti....) dicendoci "cosa vuoi che sia...son solo 500 metri in più....".
Benissimo, siamo partiti da Revolto, tappa obbligatoria al rifugio Pertica (saranno state tra le 08:30 e le 09:00 - orario importante ocio...), caffettino per darci la carica e poi via verso Scalorbi.
Arriviamo allo Scalorbi, breve pausa contemplativa dei panorami, e giù per il Vajo Pelegatta (la guida allegata alla mappa del Carega dice "Assolutamente sconsigliato in discesa" ma non lo sapevamo.....).
Terminato il Vajo ci immettiamo nel sentiero, come da relazione/manuale che porta al Vajo Scuro; tutto sotto controllo.
Iniziamo a seguire il sentiero e arriviamo all'imbocco del Vajo, pausetta corroborante, vestizione e via su per il Vajo. Salita tecnicamente non estrema ma comunque non da sottovalutare.
Usciamo dal Vajo e ci fermiamo per togliere l'armamentario e riporlo nello zaino,"dove si va? Destra o sinistra?", breve sguardo alla cartina e prendiamo a sinistra, svincola di qua svincola di la e arriviamo in quello che interpretiamo come il "Giaron della Scala" (e non poteva non essere lui co tute che le giare...).
Dove andiamo? Semplice, consultiam la mappa e decidiamo che problemi ci sono?
Oppelalà....la mappa eccola qua....
"dunque noi siamo qua e dobbiamo andare la, bisogna che seguiamo il sentiero n° 195 e poi il sentiero n° 157 che ci riporta al rifugio Scalorbi"...Perfetto....Partiamo...
"Oh...senti qua...qui c'è scritto sentiero 5 a sinistra e sentiero 6 a destra...ma dei due numeri che cerchaimo manco l'ombra...."
"Ma porca paletta....e deso che si fa?"
"bho...siamo di qua del monte e dobbiamo ndare di la...scavalchemo..."
E siamo partiti verso l'alto, su per il giaron....due passi avanti e uno indietro....ma dopo lunga lotta abbiamo sconfitto il giaron e siamo arrivati sopra (non saprei dire se era la cima o na cima...). Molto bene via verso sinistra....ma...attenzione che il mugobastardo è sempre in agguato...Arriviamo ad una forcellina "ohhhhhh....caxxo...finalmente si scende..." e via giù per un ghiaione...."nhaaaa...na mexxa...se va da nesuna parte....indrio..."
"ufff.....cheduepalle...."
Torniamo alla selletta e ci si palesa quello che poco prima non avevamo visto un magnifico (si fa per dire) sentiero che sale in costa....
La domanda nasce spontanea "come mai non lo avete visto prima?" semplice....il mugobastardo copriva il segnavia e noi non ci siamo preoccupati di cercarlo....
Comunque...seguiamo il sentiero e finalmente arriviamo in cima ed iniziamo la discesa verso il rifugio Scalorbi....
Sono ormai le 18:00 quando arriviamo al rifugio Scalorbi (ormai chiuso, forse era un attimo dopo metà settembre) e mangiamo il primo panino della giornata.....esatto il PRIMO perchè al grido (mio) di "fin che no vedo riferimenti che conosco no se magna..." abbiamo depositato gli zaini e ci siamo rifocillati...in pratica circa nove ore dopo l'ultima pausa....finito il panino, bevuto un sorso (un litro in verità) di tè ci siamo tuffati verso la macchina con l'immancabile sosta al pertica per bere una bevanda calda....poi giù alla macchina che ormai era buio.....
Una bella avventura...un fottio di metri di dislivello un casino di ore in giro per monti...ci siamo devastati ma, passato lo scago iniziale, una volta ritrovata la giusta direzione, ci sismao divertiti...
Ah...stavo per dimenticare....abbiamo anche preso in considerazione (visto che lo vedevamo non troppo lontano) l'opzione di scendere al rifugio Campogrosso e farci venire a prendere....